In Italia ogni anno muoiono di cancro circa 170.000 persone e la maggior parte di esse, (il 90%) necessita di un piano personalizzato di cura e assistenza in grado di garantire la migliore qualità di vita residua. Il prendersi cura in modo attivo e globale della persona malata, oltre a formare l’obiettivo delle cosiddette cure palliative per “ottenere la migliore qualità di vita del paziente e dei suoi familiari” (Linee guida OMS e Legge 38: Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative) rappresenta una sfida per il personale sociosanitario coinvolto che deve essere attrezzato ad affrontare tutte le problematiche connesse alla fase terminale di malattia. Nell’ambito dell’assistenza oncologica e della SLA la comunicazione con il paziente e i familiari e la gestione della fase terminale rappresentano aspetti fondamentali della cura.
La Dr.ssa Luigia Clarici - medico SLA di Fondazione Sanità e Ricerca - relazionerà sulla comunicazione relativa alle scelte di fine vita.
La partecipazione all'evento è gratuita. Per le informazioni generali e l'iscrizione (obbligatoria) consultare il programma.