Dignità è la «condizione di nobiltà morale in cui l'uomo è posto dal suo grado, dalle sue intrinseche qualità, dalla sua stessa natura di uomo, e insieme il rispetto che per tale condizione gli è dovuto e ch'egli deve a se stesso».


Per poter garantire il rispetto della dignità della persona, una società civile deve assicurare il diritto all'esercizio della propria volontà attraverso il mantenimento di un'autonomia decisionale consapevole e responsabile. Vi sono condizioni nelle quali la garanzia di questi diritti diventa problematica e difficile. Una di queste è il decadimento fisico e psicologico, che si accompagna alla seria compromissione dello stato di salute.


L'impegno principale di Fondazione Sanità e Ricerca è quello di perseguire il rispetto della dignità della persona attraverso il mantenimento del massimo livello di qualità di vita possibile, anche nelle situazioni di prognosi infausta: «Tu sei importante perché sei tu e sei importante fino alla fine!» (Cicely Saunders).









In piena coerenza con quanto sancito dalle norme internazionali, e in assoluta aderenza al principio di sussidiarietà che ispira l'opera degli enti senza fini di lucro, la Fondazione è quotidianamente impegnata a offrire cure eccellenti garantendo la centralità della persona nel rispetto della sua dignità. Grazie alla sua natura di ente no-profit, reinveste le risorse disponibili al proprio interno, configurandosi come un laboratorio di modelli assistenziali innovativi, che sperimentano l’efficienza dei processi, l’appropriatezza dei servizi e l’umanizzazione delle cure.


Tutti i servizi operano per garantire la continuità delle cure, offrendo - in funzione dei bisogni della persona - setting residenziale, semiresidenziale o domiciliare.

Il Centro di Cure Palliative offre 30 posti in residenza e 120 a domicilio; il Centro di Cure per la non Autosufficienza offre 20 posti con il servizio semiresidenziale e circa 60 a domicilio per i malati affetti da demenza, 2 posti residenziali, cosiddetti letti di sollievo, per i malati affetti da SLA e un numero variabile di assistenze attraverso il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata per i malati fragili affetti da malattie più o meno complesse.


L’integrazione tra le differenti tipologie di prestazioni rappresenta la garanzia di una presa in carico globale e continuativa della persona e del suo nucleo familiare, adattando l’erogazione dei servizi alle reali necessità dell’individuo.