Le cure palliative in Italia

COMUNICATO STAMPA

 

Roma, 19 gennaio 2018
 
LE CURE PALLIATIVE IN ITALIA
SEI PUNTI SU CUI LAVORARE PER SUPERARE LE CRITICITÀ
 
Esito dell’udienza con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Roma, 19 gennaio 2018

 

Nella giornata odierna ‒ 19 gennaio 2018 ‒, una delegazione composta dai membri del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Cure Palliative (SICP), della Federazione Cure Palliative (FCP) e da altri esponenti del mondo delle cure palliative in Italia è stata ricevuta al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

L’udienza ‒ che rappresenta un riconoscimento istituzionale del valore sanitario e sociale che le cure palliative hanno conseguito nel nostro Paese ‒ è stata preziosa per illustrare al Presidente Sergio Mattarella i risultati raggiunti e per fare il punto sulle criticità che ancora permangono, al fine di mettere in campo azioni volte ad una più ampia conoscenza e ad una omogenea e capillare diffusione delle cure palliative sul territorio nazionale.

«La legge 38/2010 ‒ ha dichiarato il dr. Italo Penco, presidente della Società Italiana di Cure Palliative e direttore sanitario della Fondazione Sanità e Ricerca di Roma, che ha rappresentato la delegazione ‒ afferma chiaramente che le cure palliative sono un diritto da garantire in modo uniforme in tutto il Paese [...] Il diritto ad una sanità equa, attraverso apposite reti che integrano gli hospice e i reparti ospedalieri con le strutture territoriali e quelle domiciliari, non vede tuttavia ancora luce e molti malati inguaribili (adulti e bambini) continuano ad essere assistiti nei luoghi meno idonei a rispondere ai bisogni complessi di chi si trova nel fine vita».  

In sei punti, gli aspetti su cui lavorare*:

*(Contenuto del documento sottoscritto da SICP e FCP e consegnato al Presidente della Repubblica Italiana)

 

  1. Avviare una intensa campagna di informazione dei cittadini per sensibilizzarli sul diritto ad accedere alla Cure Palliative;
  2. Attivare l’insegnamento delle Cure Palliative a livello della formazione universitaria sia nel percorso pre-laurea di tutte le professioni sanitarie, sia nelle Scuole di Specialità equipollenti alla disciplina di Cure Palliative, come previsto nella legge 38/10; tale esigenza è particolarmente pressante per i medici poiché si registra una diffusa carenza di medici palliativisti a causa dei limiti eccessivamente rigidi imposti dalla vigente normativa;
  3. Stimolare gli Assessorati Regionali della Sanità a costituire o completare con adeguato finanziamento le Reti Regionali e Locali di Cure Palliative per rendere omogeneo e esigibile il diritto di accesso tali cure, per qualunque patologia evolutiva durante tutto il suo decorso, per ogni età e in ogni luogo di cura, come sancito dalla Legge 38/10 e successivi Atti di Intesa Stato-Regioni;
  4. Normare il sistema tariffario per le prestazioni di Cure Palliative in modo da rendere certo e omogeneo il finanziamento delle attività di cura erogate; le tariffe devono risultare compatibili con l’equilibrio economico dei Servizi di Cure Palliative che erogano i vari livelli di cura: domiciliare, hospice, ospedaliera e consulenziale;
  5. Portare a rapida approvazione il Decreto attuativo relativo alla formazione del volontariato in Cure Palliative come previsto dalla legge 38/10 che riconosce l’importante valore del volontariato e prevede un “percorso formativo omogeneo” sul territorio nazionale;
  6. Attivare l’Accreditamento Istituzionale delle Strutture del Terzo settore, previsto dalla legge 38, al fine di consentire la loro partecipazione alle Reti Regionali e Locali di Cure Palliative nel rispetto degli standard di qualità delle cure erogate.







La Fondazione Sanità e Ricerca è una organizzazione senza fini di lucro, con sede a Roma, che opera nel settore dell’assistenza socio-sanitaria e svolge attività di ricerca. La Fondazione Sanità e Ricerca è dotata di un Centro per le cure palliative (accreditato con il Servizio Sanitario Regionale) e assiste altresì persone non autosufficienti, affette ‒ in particolare ‒ da malattie neuro-degenerative: Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) e demenza di Alzheimer. Un hospice accoglie trenta persone in fase avanzata di malattia, assistite da équipe multidisciplinari di cure palliative specialistiche. La Struttura offre anche un reparto per i malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica ‒ che possono beneficiare di ricoveri di sollievo periodici ed essere assistiti nel fine vita ‒ ed un servizio semi-residenziale dedicato alle persone affette da demenza di Alzheimer, per la riattivazione cognitiva e il mantenimento delle capacità residue. Nei tre servizi – cure palliative, SLA e Alzheimer ‒ è adottato un modello assistenziale integrato, che prevede anche un setting domiciliare, in cui le équipe operano sul territorio per prendersi cura delle persone nel loro domicilio. L’assistenza è modulata sui molteplici bisogni del malato (fisici, psicologici e spirituali) e i familiari sono sostenuti con azioni formative mirate al potenziamento delle competenze per la gestione della malattia. L’attività di ricerca della Fondazione è condotta in collaborazione con Istituti di eccellenza in Italia, per lo sviluppo di progetti innovativi e la realizzazione di dispositivi bio-meccanici e protesici, in grado di facilitare i processi di comunicazione delle persone con SLA.